Durante moltissimi anni, ho disegnato tutto ció che vedevo. Solamente disegnato, con carta e matita. Per essere sincero e preciso, ho passato tutti quegli anni per cercare d' imparare a disegnare quella cosa tanto semplice e dolce allo sguardo, ch' é un raggio di sole quando carezza e sublima le forme d' un oggetto.

Finalmente l' oggetto non é importante, l' importante é la luce, ma é difficile renderla. Per fortuna, la speranza di arrivarci un giorno é cosí gratificante, che giustifica tutti gli sforzi.

Scrivo queste linee nel mio " atelier " di Javea in Spagna. Attraverso la finestra, vedo brillare il Mediterraneo fra i rami dei pini del giardino. Appese ai muri bianchi intorno a me, vedo i quadri che mi sono usciti dalle mani recentemente.

Stanno seccando in un buon odore di trementina, di tabacco e di vino rosso. Indirettamente contengono tutto ció che ho raccontato.

Cominciando questo piccolo libro, avevo l' intenzione di commentare gravemente le regole d' estetica che mi conducono piú o meno. Ma, in fondo, questi quadri mi rappresentano e, come diceva sempre mia nonna, ch' era una vecchietta deliziosa :

" Per non stancare, é sufficiente non parlare mai di sé stesso " .

Allora perché ?

Javea, 1991